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Il Rough Collie

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ORIGINI

 

Il cane da pastore scozzese a pelo lungo (Rough Collie) discende da una vecchia razza autoctona del nord dell’isola britannica e da cani da gregge importati in Gran Bretagna nel V secolo a.C. dai Romani. Il nome “collie” nasce quasi certamente dal vocabolo anglosassone “Col” che significa nero, con questo termine venivano indicate le pecore di razza scozzese caratterizzate dal tipico muso nero, e, di conseguenza, venivano indicati con il termine “Collie dogs” i cani predisposti alla loro conduzione e cura, anche se inizialmente il termine Collie veniva usato per chiamare tutti i cani da pastore presenti sul territorio britannico, provocando così una grossa confusione con altre razze affini.

Inizialmente era una razza conosciuta esclusivamente dai pastori, successivamente la regina Vittoria notò questi esemplari svolgere il proprio lavoro nei pascoli dell’antica Scozia e decise di portare alcuni di questi soggetti nei canili di Balmoral, cos’ facendo la razza iniziò a suscitare ammirazione e interesse anche nella nobiltà e nelle classi sociali più agiate.

La selezione vera e propria della razza iniziò circa ai primi del 900 e si diffuse subito anche al di fuori dell’Inghilterra, negli anni ’40 grazie al film di Hollywood “Torna a casa Lassie” la razza

fu conosciuta in tutto il mondo.

I collie sono cani sensibili, a volte tendenti alla timidezza; è per questo fondamentale socializzare il cucciolo sin dal suo ingresso in famiglia. Estremamente leale, intelligente, amichevole, attivo e felice, non deve essere nervoso o aggressivo, ma anzi buono ed equilibrato. Protettivo ed affezionato alla famiglia, è’ un ottimo guardiano, lavoro che effettua usando la voce come deterrente. Impara velocemente nuovi giochi, il che lo rende un ottimo amico dei bambini.

È indicato per chi desidera fare sport col proprio cane e per chi ama lunghe passeggiate all’aperto ma è anche un cane che ama oziare in casa, seppur necessità di sfogarsi con diverse uscite quotidiane.

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Standard

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FCI Standard N° 156 / 19.01.2011 CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO LUNGO COLLIE (ROUGH)

Origine: Gran Bretagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.10.2010

UTILIZZAZIONE: Cane da pastore

CLASSIFICAZIONE F.C.I. Gruppo 1 Cani da pastore e bovari (esclusi i bovari Svizzeri) Sezione 1. a Cani da pastore Senza prova di lavoro

 

BREVE CENNO STORICO: Il Collie “Rough”e lo “Smooth” sono lo stesso cane con la differenza nella lunghezza del pelo. Si pensa che la razza si sia evoluta da cani originariamente portati in Scozia dai Romani, accoppiati poi con cani del luogo. I puristi possono far notare le sottili differenze che sono apparse quando singoli allevatori selezionarono soggetti per il loro allevamento, ma rimane il fatto che le due razze ancora recentemente provenivano dallo stesso ceppo e, a dire il vero, presentano linee in comune che possono essere trovate a tutt’oggi. Il Rough Collie è si può dire la versione raffinata del Collie da lavoro dei pastori scozzesi, dai quali è stato selezionato da più di un centinaio d’anni. Molti di questi cani possono tuttora svolgere in modo soddisfacente il loro lavoro, quando se ne presenti l’opportunità. Il messaggio più importante è che malgrado tutta la sua bellezza, il Collie è un cane da lavoro.

 

ASPETTO GENERALE: Appare come un cane di grande bellezza, impassibile dignità, perfetta armonia d’insieme. Struttura fisica caratterizzata da forza e attività senza essere pesante o grossolana. È molto importante l’espressione. I giusto giudizio si ottiene considerando la perfetta armonia e combinazione di cranio e muso, taglia, forma, colore e posizione degli occhi, corretta posizione e portamento degli orecchi.

 

COMPORTAMENTO E CARATTERE: Disposizione amichevole, senza traccia di nervosismo o aggressività. Un grande compagno, amichevole, felice e attivo, mansueto con i bambini e gli altri cani.

TESTA le caratteristiche della testa sono molto importanti, e devono essere considerate in proporzione alla taglia del cane. Vista dal davanti o di lato, la testa assomiglia a un netto cuneo ben troncato, dal profilo liscio. I lati 2 del muso si assottigliano gradualmente e gentilmente dagli orecchi alla punta del tartufo nero. Visto di lato, le linee cranio-facciali sono diritte, parallele e di uguale lunghezza, divise dallo stop. Un punto a metà fra gli angoli interni degli occhi, (che è il centro di uno stop correttamente posizionato), è il centro dell’equilibrio in lunghezza della testa. .. Profondità del cranio dalle sopracciglia alla parte inferiore della mascella non deve essere mai eccessiva.

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REGIONE DEL CRANIO: Cranio: piatto Stop leggero ma percettibile

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REGIONE DEL MUSO: Tartufo: sempre nero Muso: fine del muso liscia, ben arrotondata, smussata, mai quadrata. Non troppo stretta Mascelle/denti: mascelle di buona misura, mascella inferiore dal taglio netto. Denti di buona misura Perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè con i denti superiori che si sovrappongono strettamente agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle Guance: zigomi non sporgenti Occhi caratteristica molto importante; conferiscono un’espressione dolce. Di media misura, (mai molto piccoli), posizionati un po’ obliquamente, a forma di mandorla e color marrone scuro, tranne che nei “blue merle” dove gli occhi sono frequentemente , (uno o ambedue, o parte di uno o di tutti e due) blu o macchiati di blu. Espressione piena d’intelligenza, con sguardo pronto e sveglio quando il cane ascolta. Orecchi: piccoli, non troppo ravvicinati sulla sommità del capo, non troppo distanziati. A riposo portati gettati all’indietro, ma in attenzione portati in avanti e semi-eretti; cioè, con circa due - terzi di orecchio che sta eretto, e il terzo che s’inclina in avanti naturalmente, sotto l’orizzontale.

 

COLLO: muscoloso, potente, di buona lunghezza, ben arcuato

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CORPO: leggermente più lungo dell’altezza Dorso fermo Rene leggermente rialzato Torace disceso: piuttosto ampio dietro le spalle. Costole ben cerchiate

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CODA: lunga, con l’ultima vertebra che arriva almeno al garretto. Portata bassa quando il cane è a riposo ma con leggera curva verso l’alto alla punta. Può essere portata gaiamente quando il cane è eccitato, ma mai sopra il dorso. 

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ARTI: ANTERIORI Spalle oblique e ben angolate Gomiti: non girati in dentro né in fuori Avambraccio. Arti diritti e muscolosi, con ossa rotonde di moderato spessore Piedi anteriori: ovali; suole ben imbottite. Dita arcuate e serrate POSTERIORI Cosce muscolose Ginocchia ben angolate Gambe pulite e con tendini evidenti Garretti ben discesi e potenti Piedi posteriori ovali; suole ben imbottite. Dita arcuate e serrate. Leggermente meno arcuati di quelli dell’anteriore

 

ANDATURA: il movimento è una distinta caratteristica della razza. Un cane sano non devia mai i gomiti all’infuori, ma muove con i piedi dell’anteriore relativamente ravvicinati. Decisamente indesiderabile intrecciare, incrociare e rollare. Posteriori: dal garretto a terra, se visti dal dietro, paralleli ma non troppo ravvicinati; se visti dal lato, il movimento è liscio. I posteriori sono potenti con forte spinta. Un ragionevole allungo è desiderabile e dovrebbe essere leggero e apparire senza sforzo. E’ essenziale un’assoluta solidità.

 

MANTELLO PELO: segue il profilo del corpo, molto fitto. Mantello esterno diritto e ruvido al tatto, sottopelo soffice come una pelliccia e fitto tanto da nascondere la pelle; il pelo della criniera e frange è molto abbondante; sulla maschera e faccia liscio, come pure alla punta degli orecchi, che però portano più pelo verso la base; gli arti anteriori sono ben frangiati, i posteriori al di sopra del garretto hanno abbondanti frange, ma pelo liscio sotto i garretti. Pelo sulla coda molto abbondante. COLORE sabbia, sabbia e bianco, tricolore e blue merle. Sabbia ogni sfumatura di oro chiaro fino al mogano intenso o sabbia sfumato. Paglia chiaro o crema altamente indesiderabile Tricolore nero predominante con focature intense agli arti e testa. Riflessi ruggine sul mantello esterno altamente indesiderabili 4 Blue merle predominanza di chiaro, blu argentato, macchiato e marmorizzato con nero. Preferite intense focature, ma non se ne deve penalizzare la mancanza. Sono altamente indesiderabili larghe macchie nere, color ardesia o riflessi ruggine sia sul manto esterno che sul sottopelo. Tutti dovrebbero portare tipiche macchie bianche da collie, in grado più o meno elevato. Sono favorite le seguenti macchie: collare bianco, completo o in parte, sul pettorale, arti e piedi, punta bianca alla coda. Una striscia bianca può comparire sul muso, sul cranio, o su tutti e due.

 

TAGLIA Altezza al garrese maschi. 56 – 61 cm femmine. 51 – 56 cm

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DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata difetto e la severità con cui va penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità e alle sue conseguenze sulla salute e il benessere del cane, e sulla capacità di svolgere il suo tradizionale lavoro.

 

DIFETTI ELIMINATORI: Cane aggressivo o eccessivamente timido  Qualsiasi cane che presenti anormalità fisiche o comportamentali sarà squalificato. N.B I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Malattie ereditarie

HD – DISPLASIA DELL’ANCA

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La displasia dell’anca rappresenta la principale patologia dell’articolazione coxo-femorale nel cane ed è la causa più frequente di osteoartrite a carico di tale articolazione. Si riscontra con incidenza variabile in differenti razze, prevalentemente in soggetti di taglia grande e gigante. Nonostante anni di ricerca, studio ed informazione verso veterinari, allevatori e proprietari, sono ancora inadeguati i processi compiuti nella prevenzione di questa malattia potenzialmente invalidante per i nostri cani. Grazie agli sforzi di ricercatori, veterinari e allevatori coscienziosi, è auspicabile una sensibile riduzione dell’incidenza di tale patologia. Attualmente nuovi farmaci e tecniche chirurgiche innovative permettono al cane displasico di condurre una vita relativamente normale e, in molti casi, priva di dolore, ma non dobbiamo considerare ciò un traguardo.

L’obiettivo finale deve essere rappresentato da una selezione sempre più accurata della popolazione canina in modo da escludere dalla riproduzione i soggetti affetti dalla patologia e prevenire così la trasmissione della malattia alle generazioni future.

Se si vuole far riprodurre il proprio Collie è necessario prima effettuare una lastra per valutare il grado di displasia presente, anche se i genitori risultano testati ufficialmente ed esenti. La lastra dovrà poi essere valutata da un Ente tecnico che riporterà sul pedigree del cane il grado di displasia riscontrato. Questo esame ufficiale può essere fatto solo dopo l’anno di vita del cane. (Solo alcuni veterinari possono fare questo esame in forma ufficiale!)

 

Gradi di displasia dell’anca per la FCI (Federazione Cinologica Internazionale):

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Grado A : nessun segno di displasia dell’anca

Grado B : articolazione dell’anca quasi normale

Grado C : leggera displasia dell’anca

Grado D : media displasia dell’anca

Grado E : grave displasia dell’anca

 

Nella razza Collie la riproduzione è consentita fino al grado C, soggetti che presentano grado D o E non devono assolutamente essere fatti accoppiare!

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CEA – COLLIE EYES ANOMALY

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La CEA è la malattia più comune che colpisce l’occhio dei cani e prende il nome dalle razze più frequentemente colpite che sono il Rough Collie, lo Smooth Collie, il Border Collie, lo Shetland..

Studi condotti negli Stati Uniti calcolano la percentuale di collie a pelo lungo affetti da questa patologia in circa l’85% ed anche  in Italia la situazione dovrebbe essere abbastanza simile. Fortunatamente però solo una piccola percentuale dei soggetti malati contrae la malattia in una forma talmente grave da comprometterne la funzione visiva.

La trasmissione della malattia avviene tramite un gene recessivo mutato, probabilmente con l’intervento di altri geni modificatori che  ne condizionano la gravità.

Ai fini della prevenzione della malattia l'esame oftalmico deve avvenire a 6/8 settimane, perchè ad un'età successiva il pigmento invade la parte posteriore dell'occhio ed oscura le zone della ipoplasia coroidale, rendendo impossibile ogni rilevazione.

Poiché la diffusione genetica della malattia avviene secondo semplici meccanismi mendeliani, non dovrebbe essere difficile sradicarla dai nostri allevamenti se solo si usasse con costanza l'arma del controllo oftalmico, e, naturalmente, escludendo rigorosamente dalla riproduzione i cani affetti da CEA oltre il grado CEA1 che, ricordiamo, nella stragrande maggioranza dei casi, possono ancora vivere una vita felice e senza problemi di sorta. La presenza dei portatori della malattia non dovrebbe poi essere di difficile soluzione per un allevatore che sia anche selezionatore e che quindi verifichi i risultati ottenuti in modo che essi possano essere individuati con accoppiamenti mirati.

 

Gradi CEA:

CEA0 : assenza di patologia, normale funzione visiva.

CEA1 (Ipoplasia coroidale) : è il grado più lieve e consiste nella presenza di una piccola lesione al lato del disco ottico. Non è degenerativa e non comporta alcun disturbo visivo nel cane, che risulta comunque adatto alla riproduzione (è consigliato l’accoppiamento con soggetti CEA0).

CEA2 (Coloboma) : comprende le anomali del primo grado con l’aggiunta di una alterazione nella formazione di tessuto denominata coloboma, che è in pratica un piccolo buco. Non compromette la funzione visiva del cane e non è degenerativa ma il cane non è adatto alla riproduzione perché potrebbe fare vita a soggetti di grado 3 o 4.

CEA3 (Distacco Retinico) : include i primi due gradi con l’aggiunta del distacco della retina. Il cane non è assolutamente adatto alla riproduzione e nel tempo la sua funzione visiva può essere compromessa.

CEA4 (Emorragia Intraoculare) : è il più grave di tutti e oltre ai sintomi precedenti presenta un’estesa emorragia intraoculare. Il soggetto non è adatto alla riproduzione e la malattia, andando in contro a degenerazione, porterà a gravi alterazioni della vista.

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MDR1 – GENE DELLA RESISTENZA MULTIPLA AI FARMACI

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I cani di razza Collie (ma la stessa cosa vale per le razze Australian Shepherd, Bobtail e Collie Shetland) posso risultare sensibili all’Ivermectina (presente in molti antiparassitari) e ad altre sostanze. La sensibilità o meno a questi farmaci dipende dalla codifica del gene mdr1.

Queste sostanze risultano quindi tossiche e nei casi più gravi posso provocare addirittura la morte del cane.

Il vostro veterinario saprà indicarvi quali antiparassitari o altre terapie utilizzare per il vostro Collie, è importante chiedere consiglio al vostro veterinario di fiducia prima di utilizzare qualsiasi tipo di farmaco!

Sostanze per le quali i Collie posso essere sensibili:

 

  • Ivermectina (antiparassitario)

  • Selamectina, milbemicina, moxidectina (antiparassitari)

  • Acepromazina (sedativo, miorilassante, preanestetico)

  • Loperamide (antidiarroico)

  • Butorfanolo (analgesico, preanestetico)

  • Vincristina, Vinblastina, Doxorubicina (chemioterapici)

  • Ciclosporina (immunosoppressore)

  • Digossina o digoxina (farmaco cardio-attivo)

  • Doxiciclina (antibatterico)

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